Fontecupa. Il mistero di Serena Mollicone è un'inchiesta che ricostruisce il celebre caso di Serena Mollicone, la diciottenne di Arce (Frosinone) ritrovata cadavere in un bosco nei pressi di Fontana Liri il 1° giugno 2001, due giorni dopo la sua scomparsa. Dopo un inizio incerto, le indagini vengono affidate all'Unità Analisi Crimini Violenti, un organismo specializzato della Polizia di Stato, che individua il responsabile in un carrozziere del posto, Carmine Belli. Durante il processo però l'atto di accusa si rivela inconsistente, e il malcapitato carrozziere viene assolto. Nel frattempo nella caserma di Arce giunge un nuovo comandante, il maresciallo Evangelista, che, insospettito dal comportamento ambiguo di alcuni dei suoi sottoposti, già in forza nel 2001, riapre le indagini. Evangelista si convince che il delitto si sia consumato proprio all'interno della caserma, in cui la ragazza si sarebbe recata il giorno della sua scomparsa...
Il ritrovamento del corpo della diciottenne fa enorme scalpore, in tutta Italia. La strana legatura del cadavere, la busta intorno alla testa, il luogo desolato, commuovono e inducono a ipotesi inquietanti, dalla violenza di un bruto alla presenza di una setta satanica. Serena era una ragazza semplice e solare, ma nel corso delle indagini il ritrovamento di una dose di hascisc nella sua stanza sembra rimettere in discussione questa immagine. Fino a quando non emerge che qualche giorno prima della scomparsa Serena è stata coinvolta in un litigio con Marco, il figlio del comandante dei carabinieri di Arce, Franco Mottola.
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