Dietro ogni film c’è una storia gigantesca, quasi più grande di quella del film stesso. È la storia dell’intreccio di capitali, intenzioni, rischi e follie che sono servite per farlo. Sono storie che coinvolgono persone fuori dal comune, capitalisti senza scrupoli, artisti ingestibili, personalità egoiste, titaniche o anche solo refrattarie al compromesso. Nei casi migliori sono storie tipiche del loro tempo, che parlano di un pezzo di storia del Novecento. In tutti gli altri fanno semplicemente molto ridere.
Immaginato da Kirk Douglas, prodotto poi decenni dopo dal figlio Michael e affidato a un regista polacco, Qualcuno volò sul nido del cuculo, fu girato come non si faceva mai. Il risultato è una vera opera giovanile, piena di entusiasmo e voglia di dare il meglio, che un uomo che aveva vissuto campi di concentramento e la dominazione sovietica trasformò nella sintesi della storia del Novecento.
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